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sabato 1 novembre 2008

IL REFERENDUM UNICO MEZZO

Il Referendum abrogativo è l'unico mezzo democratico che ci rimane per contrastare questa legge 133, anche se solo in parte perchè per esempio i punti dove si parla di programmazione finanziaria non sono abrogabili per legge, ma l'art 16 (facoltà-obbligo di trasformazione in fondazione delle università) della stessa legge per esempio può essere abrogato.
Per farvi un' idea di cos'è e come si crea un referendum vi spiego a grandi linee poteri e limiti di questo strumento di democraticità:
La Costituzione riserva l'iniziativa referendaria al popolo (500.000 elettori) e alle Regioni (5 Consigli regionali), questi possono proporre all'elettorato l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, dove per legge si deve intendere una legge in senso formale, approvata dal Parlamento secondo il procedimento ordinario, e per atto avente valore di legge decreto legge (approvato dal Governo in casi eccezionali di necessità e di urgenza e convertito entro 60 giorni dal Parlamento) e il decreto legislativo (adottato dal Governo su delega parlamentare). Il quorum indica il numero minimo di elettori che devono prendere parte alla tornata elettorale perché il referendum sia valido e perciò idoneo ad abrogare la disposizione oggetto del quesito: esso è fissato nel 50% più uno degli aventi diritto al voto.Non tutte le leggi possono essere oggetto di abrogazione tramite referendum: alcune materie sono sottratte dal secondo comma dello stesso art. 75 della Costituzione dall'azione dell'istituto. La disposizione costituzionale cita espressamente le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali. In più non è possibile abrogare mediante referendum disposizioni costituzionali, gerarchicamente sovraordinate alla legge ordinaria e quindi abrogabili solo mediante il procedimento aggravato previsto dall'art. 138 Cost. La Corte Costituzionale, che deve pronunciarsi sulla legittimità costituzionale del referendum, ha esteso l'elenco ritenendo inammissibili referendum che non abbiano oggetto unitario o il cui esito positivo paralizzerebbe l'attività di un organo costituzionale, determinando un vuoto legislativo.
Altri metodi potrebbero essere l'iniziativa legislativa che permetterebbe di abrogare anche quei punti della finanziaria, di cui il referendum non è capace, ma dovrebbe essere votata dalla stessa maggioranza che ha creato la legge 133, cosa che fa pensare che di sicuro la legge non passerebbe.
Sintesi teorica dell' iniziativa legislativa:
L'iniziativa legislativa consiste nell'attribuzione a determinati soggetti del potere di presentare alcuni atti per la produzione normativa.
Nel nostro caso i soggetti autorizzati sarrebero il popolo, che secondo la costituzione esercita l'iniziativa legislativa mediante presentazione di un progetto di legge. questo progetto deve essere firmato da 50.000 elettori. Il procedimento è analogo a quello che avviene per il referendum.

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