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mercoledì 5 novembre 2008

Napolitano: Atenei, farò il possibile...Il premier: "C'è disinformazione"

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano tende la mano ai ricercatori che protestano contro la Gelmini: "Per voi, farò tutto ciò che mi è lecito fare. Ce la metterò tutta", dice il capo dello Stato incontrando a Padova un gruppo di ricercatori che protestano per i tagli all'università. Ma dalla fiera del motociclo a Rho, il presidente del Consiglio lancia un'accusa: "Disinformazione sulla riforma. Non ci sarà alcun taglio eccessivo sull'università. Anzi: faremo la lotta ai baronati e agli sprechi". 
Sul tema della ricerca, Napolitano ha invitato alla "ragionevolezza": "Spero che il problema sia affrontato con un po' di ragionevolezza. Mi sembra che ci sia uno spiraglio. Io ho sempre auspicato il confronto piuttosto che dover affrontare fatti compiuti". Parlando agli studenti del liceo Tito Livio di Padova, dove fece la maturità classica, Napolitano ha espresso comprensione per le contestazioni, ma ha posto una condizione: le proteste vanno bene, ma "in modo costruttivo, nel rispetto della democrazia" e non per conservare quello che c'è di sbagliato.
Sulle contestazioni è intervenuto anche il presidente del Consiglio per denunciare "una disinformazione eccessiva e inaccettabile": "Il decreto Gelmini non modifica nulla delle cose per cui gli studenti manifestano". E sull'università, Silvio Berlusconi cerca di tranquillizzare: "Non ci saranno tagli eccessivi". E ancora: "Il governo vuole combattere le spese inutili, i privilegi, i baronati e i parentadi. Ci sono corsi inutili in cui c'è un solo studente. Noi al contrario vogliamo premiare l'efficienza e garantire il merito. Il nostro obiettivo è spendere meglio". 
 Berlusconi ha concluso con una precisazione sui finanziamenti alla scuola privata: "Non mi ero accorto che nella Finanziaria sono stati tolti 134 milioni alla scuola privata cattolica. Ammetto una mia colpa: cercheremo di non togliere i finanziamenti alla scuola cattolica: è una libertà per tutti". 

fonte(La Repubblica 05/11/08)

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